Il carcere mamertino è la più antica prigione di Roma, costruita dal re Anco Marzio nel VII secolo a.C.
L’ingresso del carcere è verso il Campidoglio, e si giungeva al Foro attraverso delle scale, per le quali i condannati a morte venivano trascinati fino appunto al foro, come “insegnamento” per gli altri cittadini romani.
Per i cristiani è un luogo importante perché al suo interno, trascorsero gli ultimi giorni prima del loro martirio gli apostoli Pietro e Paolo.
Dal Vangelo di Matteo (Mt 26, 36-46)
36Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsèmani, e disse ai discepoli: «Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare». 37E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a provare tristezza e angoscia. 38E disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me». 39Andò un poco più avanti, cadde faccia a terra e pregava, dicendo: «Padre mio, se è possibile, passi via da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi tu!». 40Poi venne dai discepoli e li trovò addormentati. E disse a Pietro: «Così, non siete stati capaci di vegliare con me una sola ora? 41Vegliate e pregate, per non entrare in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole». 42Si allontanò una seconda volta e pregò dicendo: «Padre mio, se questo calice non può passare via senza che io lo beva, si compia la tua volontà». 43Poi venne e li trovò di nuovo addormentati, perché i loro occhi si erano fatti pesanti. 44Li lasciò, si allontanò di nuovo e pregò per la terza volta, ripetendo le stesse parole. 45Poi si avvicinò ai discepoli e disse loro: «Dormite pure e riposatevi! Ecco, l'ora è vicina e il Figlio dell'uomo viene consegnato in mano ai peccatori. 46Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino».
Nei momenti di difficoltà, quando il cammino si fa più duro, ci capita di sentirci soli, abbandonati?
Voltandovi alle vostre spalle potrete vedere parte del foro romano, un luogo che all’epoca era frequentato da una moltitudine di singoli, era facile sentirsi soli, anche in mezzo a tante persone.
Pensate a quando vi capita di sentirvi soli, riassumete con una o due parole le vostre sensazioni in quei momenti, scrivetele su un foglietto e consegnatelo ad un altro pellegrino di speranza.
Alla luce di quanto letto, vissuto, riflettuto, condiviso… inserite qui le parole che sintetizzano quanto l’esperienza.
Un cammino che sa farsi pellegrinaggio fino al Giubileo dei Giovani, dal 28 luglio al 3 agosto 2025, con un programma ricco e una esperienza proposta dalla Branca R/S per tutti i giovani e le loro comunità di riferimento: Tracce di Speranza.
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