L'abbazia delle Tre Fontane è l'unica abbazia trappista di Roma.
Deve il nome alla leggenda che vuole che san Paolo sia stato decapitato in questo luogo e che la sua testa, recisa dal collo, sia rimbalzata tre volte e che, a ogni urto sul terreno, abbia miracolosamente fatto spillare una fonte d'acqua. È monumento nazionale italiano.
Dalla lettera ai Romani di San Paolo (Rom 8, 11-18)
11E se lo Spirito di Dio, che ha risuscitato Gesù dai morti, abita in voi, colui che ha risuscitato Cristo dai morti darà la vita anche ai vostri corpi mortali per mezzo del suo Spirito che abita in voi. 12Così dunque, fratelli, noi siamo debitori non verso la carne, per vivere secondo i desideri carnali, 13perché, se vivete secondo la carne, morirete. Se, invece, mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete. 14Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio. 15E voi non avete ricevuto uno spirito da schiavi per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito che rende figli adottivi, per mezzo del quale gridiamo: «Abbà! Padre!». 16Lo Spirito stesso, insieme al nostro spirito, attesta che siamo figli di Dio. 17E se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo, se davvero prendiamo parte alle sue sofferenze per partecipare anche alla sua gloria.
18Ritengo infatti che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria futura che sarà rivelata in noi.
San Paolo, forte della sua fede in Cristo e in una gloria ultraterrena rivelata a lui proprio da Gesù, vive intensamente la sua fede fino al martirio.
La leggenda delle tre fontane sgorgate nei tre punti dove la sua testa era rimbalzata cadendo, una volta recisa dal resto del corpo, è la metafora di quanto San Paolo con la sua opera evangelizzatrice vissuta lungo le strade del mondo antico abbia fatto nascere comunità di fedeli, di uomini giusti e retti secondo la volontà di Dio.
E tu come affronti le tue paure?
Ti sei mai reso conto che da una tua qualche paura affrontata e vissuta sia nato qualcosa di buono?
La paura a volte ci blocca, ci fa perdere il contatto con la luce.
Bendati e così bendato vai alla ricerca della mano di un altro pellegrino di speranza a cui confidare le tue paure. (a volte le paure ci bloccano, altre volte ci permettono di aprirci all'altro chiedendo aiuto o conforto, e anche in questo caso l'essere bendati, simbolo della paura che ci oscura la visuale, potrebbe anche essere di aiuto per aprirci all'altro)
Alla luce di quanto letto, vissuto, riflettuto, condiviso… inserite qui le parole che sintetizzano l’esperienza.
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